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"La sicurezza del carrellista: la manutenzione e i comportamenti "
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
06/11/2014 -
Questa è la seconda parte della presentazione di un documento elaborato
e inviato a PuntoSicuro da un nostro lettore, un documento utilizzato per la
formazione dei carrellisti: “
I
19 punti che il Carrellista Esperto conosce
a memoria per lavorare in sicurezza - Spunti e riflessioni per favorire una
guida più sicura del Carrello Elevatore”.
Nella prima parte sono stati trattati i temi introduttivi: come fare
formazione e diffondere le informazioni, l’idoneità psico-fisica, la
concentrazione, le attrezzature aggiuntive, la partecipazione alla sicurezza.
In questa seconda parte si affrontano altri temi: la manutenzione, i
comportamenti corretti e scorretti, il rischio ribaltamento, i controlli e la
tutela collaborativa. La terza e ultima parte del documento sarà pubblicata
prossimamente sul nostro giornale.
7. La manutenzione
regolare prevede ...
È proprio così: un’efficace manutenzione è un importante
fattore per il buon funzionamento dei muletti. Trascurare
la manutenzione, invece, può essere fonte di pericolo per persone e cose.
La manutenzione preventiva, l'ingrassaggio ed il controllo
dei carrelli devono essere effettuati secondo un programma prestabilito in base
alle seguenti modalità ed in linea secondo le istruzioni del costruttore che
devono sempre essere unite al carrello all'atto della consegna del mezzo.
La manutenzione, la regolazione, la riparazione e il
controllo dei carrelli devono essere eseguiti soltanto da personale qualificato
ed autorizzato ed accompagnati da idonea documentazione dimostrativa.
Ma vediamo insieme gli aspetti di maggior rilievo:
- Freni, sterzo, organi di comando, dispositivi di
segnalazione acustica, d’illuminazione, di limitazione di carico devono essere
mantenuti in condizione di funzionare con tutta sicurezza.
- Tutti gli organi del dispositivo di sollevamento ed
inclinazione devono essere accuratamente e regolarmente ispezionati e mantenuti
in condizioni di-funzionare in tutta sicurezza.
- I dispositivi di protezione e di sicurezza devono essere
regolarmente ispezionati e mantenuti in condizione di funzionare con tutta
sicurezza.
- Gli impianti idraulici devono essere regolarmente
ispezionati e mantenuti in perfetta efficienza. I cilindri, i distributori e
gli altri organi similari devono essere controllati allo scopo di accertare che
non si siano verificate perdite di liquido interne od esterne tali da creare
pericolo.
- Le batterie, i motori, i dispositivi di regolazione, i
contattori, gli interruttori di fine corsa, i dispositivi di protezione, i
conduttori elettrici e i collegamenti devono essere ispezionati e mantenuti in
efficienza a regola d'arte. Particolare attenzione deve essere rivolta allo
stato dell'isolamento elettrico.
- Sui carrelli a motore endotermico si devono verificare
lo scarico, l'afflusso del carburante, il vaporizzatore, la pompa del
carburante per accertare che non vi siano danni o perdite.
- Occorre verificare i pneumatici per accertare eventuali
deterioramenti del battistrada, dei fianchi e dei cerchi. Occorre mantenere la
pressione di “gonfiaggio” scrupolosamente al valore indicato dal costruttore
del carrello.
- Quando si smontano pneumatici applicati a ruote
scomponibili in due pezzi, occorre accertarsi che non vi sia rimasta pressione
interna.
- Sulle gomme piene occorre verificare l'aderenza fra la
parte di gomma e l'anima di ferro (o la ruota). Eliminare per quanto possibile
la presenza di corpi estranei dal battistrada.
- Si devono mantenere in buono stato di leggibilità tutte
le targhe d’istruzione e d’identificazione.
- Occorre verificare che nel sistema d’alimentazione del
carburante non si siano prodotte perdite e che tutte le parti di esso siano in
buone condizioni. Sui sistemi funzionanti a GPL si dovrà procedere
all'accertamento di eventuali perdite mediante l'impiego di una soluzione
saponosa. In caso di accertamento di perdite sul circuito del carburante, il
carrello va ritirato dal servizio e non vi deve essere rimesso fintantoché non
siano state eliminate tutte le perdite.
- I recipienti fissi di GPL devono essere esaminati prima
di essere ricaricati ed i recipienti amovibili di GPL devono essere esaminati
per accertare che essi non presentino i seguenti difetti o guasti: ammaccature,
abrasioni, intagli; guasto alle valvole od ai dispositivi di misurazione del
livello del liquido; corpi estranei nelle valvole di sicurezza; guasto o
mancanza del tappo della valvola di sicurezza; segni di fughe sulle valvole e
sui raccordi filettati; deterioramenti, guasti o perdite dei giunti elettrici
sui raccordi di riempimento o di servizio. In caso d’accertamento dei difetti
e/o dei guasti sopra indicati, i recipienti non potranno essere rimessi in
servizio fintantoché non siano stati eliminati i suddetti guasti e/o difetti.
- Modifiche od aggiunte alle caratteristiche originali del
carrello, atte ad influire sulla portata e sulla sicurezza di funzionamento,
possono essere effettuate soltanto dopo la relativa approvazione da parte del costruttore
del carrello. In tal caso si dovranno sostituire le targhe d’identificazione e
d’istruzione.
- I carrelli od i dispositivi speciali, progettati od
abilitati all'impiego in ambienti pericolosi, devono essere oggetto di
particolari attenzioni al fine di accertare che la manutenzione conservi ai
dispositivi di sicurezza l'efficienza originale.
- Tutti i pezzi di ricambio devono essere di produzione
originale del costruttore o di qualità almeno uguale a quella del pezzo
originale.
I carrelli devono essere mantenuti in buono stato di
pulizia per evitare rischi d’incendio e permettere di individuare organi
allentati o difettosi.
Particolare
riguardo per gli organi di sollevamento, ai pedali, ai poggiapiedi ed alle
pedane dei carrelli perché non restino sporchi di grasso, olio, fango, ecc.
Quale piano di
manutenzione seguire?
Un buon piano di manutenzione dei vostri carrelli
elevatori non deve essere, per fortuna, inventato!
Basta seguire il “Libretto d’uso e manutenzione” del
vostro mezzo … ed eccovi avere sempre in uso un’attrezzatura efficiente.
Quanto ai manutentori … è bene dirvi subito che debbono
essere persone esperte e qualificate: significa che debbono essere competenti
in questa attività.
Ricordo, inoltre, che tutte le attività di manutenzione
debbono essere registrate e che ritengo preferibile l’annotazione scritta
anche per avere un’idea delle condizioni del nostro muletto.
Scrivere cosa è stato fatto … scrivere cosa fare in
futuro: questo è buon programma, ma rispettatelo!
8.
I limiti d'età e ...
Questa cosa bisogna saperla: l'utilizzo del carrello
elevatore è consentito, in primis, a chi ha raggiunto almeno la maggiore età!
Poteva sembrare scontata la mia considerazione, ma in molti mi hanno chiesto di
buttar giù qualche riga: grazie per l'opportunità.
Beh, come appunto dicevo sopra ... l'utilizzo del carrello
elevatore è vietato assolutamente ai minori d'età: inoltre ... e c'entra
davvero tanto anche in questo caso l'età ... l'utilizzo del mezzo è consentito
a coloro che hanno conseguito la patente di guida (quindi maggiorenni) o
comunque in possesso di nozioni basilari circa il codice della strada ed alludo
alla conoscenza di alcuni segnali ... i quali possono trovarsi all'interno di
aree lavorative (limiti di velocità, divieti, etc.): in questi casi ... in
mancanza di patente di guida ... il corso deve essere integrato, per l'appunto,
con queste nozioni generali.
Potremmo trovarci, però, in una situazione specifica:
quelle di un lavoratore che è in possesso del "patentino ciclomotori"
e comunque maggiorenne. In questo caso l'utilizzo è consentito per due ragioni:
1) soddisfa il limite minimo dei 18 anni di età
2) il lavoratore è in possesso delle nozioni basilari del
codice della strada.
Rimane, a questo punto, soltanto un'efficace attività di
formazione, informazione ed addestramento ... come richiesto dal Decreto
Legislativo n. 81 del 2008.
La segnaletica
Quando dovete disciplinare o regolamentare il traffico
all’interno delle vostre aree aziendali private, dovete far uso della
medesima cartellonistica prevista sulle strade pubbliche, ovvero, quella
prevista dal Codice della Strada.
Quindi, se vi preoccupano particolari incroci, il
traffico dei pedoni o i limiti di velocità … sappiate che il codice della
strada rimane il riferimento informare di questi pericoli a maggior garanzia
delle persone.
E ricordatevi, inoltre, che la segnaletica deve essere
sempre ben comprensibile … sostituendo i segnali distrutti o scoloriti con
altri più efficienti. |
9. Comportamenti
... cosa fare e cosa non fare
Si ... per ottenere un certo obiettivo ... e per tale
intendo la salute e la sicurezza di coloro che utilizzano il carrello elevatore
e delle altre persone ... ci sono delle “cose” da effettuare, da seguire con
attenzione ... ma altrettanto importanti sono le cose che assolutamente
non dobbiamo eseguire!
L'intenzione personale di questa sezione è quella di
stilare una serie di punti ... in modo semplice e pratico ... potendo così
migliorare le nostre abitudini di lavoro!
A)
Cosa fare ...
I carrellisti
devono osservare regole generali di prudenza e di comportamento corretto, tra
le quali:
- non manomettere dispositivi o parti del carrello
elevatore;
- non modificare i dispositivi applicati senza
autorizzazione del costruttore;
- allontanare le persone che si trovano in prossimità di
aree di carico e di scarico;
- spesso le forche fuoriescono dai bancali, prestando
attenzione durante la marcia e le manovre: tenere quindi conto anche del loro
ingombro;
- mentre si infilano le forche sotto un bancale fare
attenzione che non si infilino sotto un altro bancale adiacente;
- verificare sempre la stabilità del carico trasportato:
se necessario singoli colli devono essere legati o inseriti in ceste;
- organizzare il lavoro in modo da trasportare carichi di
dimensioni tali da garantire una buona visibilità, se il carico è molto
ingombrante procedere a marcia indietro;
- nel passaggio attraverso portoni o nel transito nelle
corsie fare attenzione all’ingombro del carico: vi è rischio di urtare persone
nelle vicinanze;
- diminuire la velocità quando condizioni critiche
(pavimentazione scivolosa, pendenza, avvallamenti, sconnessioni, ecc.) possono
compromettere la stabilità del carrello elevatore che stai guidando;
- diminuire la velocità in curva: oltre al rischio di
caduta del carico trasportato esiste il rischio di ribaltamento del carrello;
- non fermare il carrello davanti a porte e passaggi: le
forche abbassate non sono facilmente visibili e rischiano di far inciampare i
pedoni;
- in corrispondenza di incroci o porte, ecc., segnalare
l’arrivo con l’avvisatore acustico;
- sterzare su rampe può compromettere la stabilità del
carrello: prima di sterzare aspettare che tutte le ruote del carrello siano in
piano;
- mantenersi ragionevolmente distanti da gradini, buche,
avvallamenti, bordi di ribalte, rampe.
B)
Cosa NON fare
...
Sono, invece, tassativamente vietate manovre scorrette
quali:
- sollevare carichi con funi di imbracatura legate alle
forche del carrello elevatore;
- sollevare in quota persone sulle forche o su bancali;
- trasportare passeggeri;
- spingere bancali o carichi con la punta delle forche;
- sporgersi con parti del corpo fuori dalla struttura di
sicurezza del carrello;
- dirigere il carrello o manovrare verso persone che si
trovano in spazi chiusi senza via di fuga.
Altre procedure
Una lista completa dei comportamenti da adottare
mediante l’uso del carrello non esiste: ci sono sicuramente dei concetti base
(come quelli a fianco) … ma questi debbono essere integrati dai datori di
lavoro per un’esecuzione maggiormente corretta e sicura per i conduttori.
Queste integrazioni emanate dai datori di lavoro (o da
responsabili e tecnici della sicurezza) debbono essere rispettati nei minimi
dettagli: comportamenti diversi e azioni strane … potrebbero portare gli
operatori a risponderne di persona in caso di danni prodotti a persone e/o
cose.
Le regole, ancora una volta, per quanto studiate e
scritte … debbono essere oggetto di informazione e formazione ai lavoratori. |
10. Consigli contro
il rischio ribaltamento
Nel modo più assoluto … per i carrelli
elevatori non possiamo parlare di sicurezza certa e garantita contro il
pericolo della perdita di stabilità e delle sue spiacevolissime conseguenze.
È sempre infatti possibile, per un carrello, trovare o
indurre situazioni che ne possano determinare la perdita di stabilità che,
appunto, può provocare il ribaltamento del mezzo stesso.
In caso di perdita accidentale della stabilità, il
guidatore viene sbalzato fuori dal carrello e può rimanere schiacciato sotto le
strutture del mezzo e quando lo schiacciamento riguarda testa, torace o addome,
spesso l’esito, purtroppo, è mortale.
Dilà di quanto può essere messo in atto dal costruttore
del mezzo, rimane significativo per ogni carrello un pericolo residuo di perdita
di stabilità, quando viene utilizzato o si viene a trovare al di fuori delle
condizioni di corretta utilizzazione.
In tale contesto il pericolo
di ribaltamento accidentale non può essere eliminato completamente ma potrà
solo essere ridotto a un livello accettabile … fortemente accettabile.
Non potendosi quindi eliminare del tutto tale pericolo,
nasce la necessità di ridurre al massimo le conseguenze del suo eventuale
verificarsi e questa è una cosa seria per la nostra salute.
Pertanto la sicurezza delle persone a bordo dei carrelli
viene aumentata con
mezzi tecnici
che limitano le conseguenze della perdita di stabilità del veicolo stesso
(cabine chiuse con porte rigide, barriere laterali o cancelletti, cinture di
sicurezza di vario tipo).
Il pericolo di rovesciamento accidentale è maggiore
quando:
- si affrontano svolte repentine ad una velocità non
moderata;
- si marcia con il carico tenuto irregolarmente alto;
- ci si sposta in direzione obliqua su rampe o superfici
in pendenza;
- si percorrono le salite e discese con il carico rivolto
a valle;
- si inclina in avanti il gruppo di sollevamento con il
carico sollevato;
- si percorrono pavimenti irregolari (superfici non
uniformi o in pendenza o terreno morbido o sconnesso);
- si sovraccarica il carrello
elevatore oltre i limiti consentiti;
- si valuta in modo errato il baricentro del carico
movimentato;
- si trasportano carichi oscillanti o con il baricentro
sensibilmente spostato rispetto al piano mediano longitudinale del carrello
elevatore;
- si urta contro strutture fisse, ma anche mobili.
Quindi è bene che l’operatore guidi sempre con una certa
attenzione e prudenza … prendendo tutte le precauzioni necessarie per evitare
soprattutto le situazioni pericolose sopra indicate.
Oltre a ridurre il rischio di ribaltamento con una guida
prudente, è comunque necessario che i carrelli a forche siano dotati di
“dispositivi” di prevenzione attiva e passiva che limitino il rischio di
ribaltamento con tutte le conseguenze dirette.
Prevenzione Attiva:
sono sistemi che, in funzione delle condizioni operative del carrello,
intervengono su uno o più parametri dello stesso per incrementare la sicurezza
(limitatore di velocità, controllo di stabilità e di sterzata, controllo del
brandeggio, limitatore dell’oscillazione dell’assale).
Prevenzione Passiva:
Interventi finalizzati ad evitare che il verificarsi del ribaltamento
accidentale del carrello possa comportare conseguenze gravi per l’incolumità
del lavoratore. Ovvero sistemi che trattengono l’operatore al posto di guida
indipendentemente dalle condizioni operative del carrello (cabine chiuse con
porte rigide, barriere laterali o cancelletti, cinture
di sicurezza).
Quali altri
rischi?
Un aspetto da tener debitamente conto è questo: il
ribaltamento del carrello elevatore non è l’unico rischio che possiamo
incontrare! Le situazioni di pericolo, le quali possono arrecare danni
importanti alle persone, sono davvero tante.
Ad esempio elenchiamo:
- caduta persona dall’alto
- caduta materiali dall’alto
- esplosione batterie
- incendi
- investimento persone.
Purtroppo, la sola prevenzione non basta: ecco perché
bisogna far uso dei dispositivi di sicurezza! |
11.
Prima di iniziare ... prima di
parcheggiare!
Molti incidenti lavorativi avvengono per una scarsa
comunicazione aziendale fra gli stessi lavoratori.
In alcuni casi, il pericolo scampato (parlo di miracoli),
poteva essere evitato con un minimo di verifica preventiva che dovrebbe
avvenire prima di iniziare la movimentazione dei carichi col carrello
elevatore.
Controllare il segnalatore acustico, i freni, i
pneumatici, il lampeggiante luminoso ... è il minimo di cui dobbiamo
preoccuparci, soprattutto se il muletto viene utilizzato da più persone e per
turni diversi.
È una buona prassi ... da applicare costantemente ...
perché non sai mai in quali condizioni viene parcheggiato il mezzo dal tuo
collega!
Potrebbe verificarsi il caso che la frenata si sia
allungata di qualche metro ... ma tu, ignaro della situazione, vai ad
adoperarlo tranquillamente e convinto della sua efficienza.
Oppure ... non sei a conoscenza del malfunzionamento del
segnalatore acustico ... e potresti trovarti nella condizione di non poter
avvisare un'altra persona del tuo arrivo!
La leggerezza può essere un vero rischio che può
comportare danni alla salute nostra e dei colleghi!
Non appena ricoveri il mezzo bisogna segnalare le
disfunzioni, ma anche semplici indizi.
Ho visto in alcune aziende ... ottima idea ... predisporre
schede preventive all’uso dei muletti:
un momento importante che ci porta ad essere consapevoli delle condizioni del
mezzo di lavoro.
12 Abbi cura degli
altri ... come per te stesso!
È importante che noi godiamo di buona salute e che ci
sentiamo tranquilli e sicuri nel nostro lavoro ... ma è altrettanto importante
preoccuparsi anche delle altre persone ... in fondo ...
a queste noi
chiederemmo di proteggerci in qualsiasi circostanza!
Nel Nuovo Testo Sicurezza (Decreto Legislativo numero 81
del 2008), la collaborazione è un elemento chiave per garantire ai lavoratori
la loro incolumità fisica! Si certo, dobbiamo avere cura del nostro carrello
elevatore, dobbiamo utilizzare la cintura di sicurezza e gli altri dispositivi
di sicurezza, ma dobbiamo pensare che talune nostre operazioni possono essere
fonte di forte pericolo per i nostri colleghi o per altri soggetti che si
trovano nelle nostre circostanze.
In fase di movimentazione è buona soluzione organizzativa
quella di evitare la presenza di altre persone, così come dobbiamo preoccuparci
di queste quando utilizziamo il muletto in
retromarcia.
Nelle fasi di carico e scarico particolare attenzione agli
autisti che spesso, ma senza alcuna malizia, sono presenti in aree di movimentazione
e che li pongono in una vera situazione di pericolo accidentale.
Un carrello sul quale hai ravvisato dei funzionamenti
anormali ... può divenire un pericolo a sfavore di coloro che non sanno di
queste circostanze: una buona attività di dialogo fra i soggetti lavoratori (e
per tali includo tutti, compreso Datore di Lavoro) potrebbe essere un vero
toccasana per la sicurezza.
Tutela
collaborativa
La legge dice: ogni lavoratore deve prendersi cura di se
stesso e delle altre persone che potrebbero essere vittime a seguito dei suoi
modi di comportarsi.
Questa è una cosa
fantastica, che significa … “prendiamoci cura noi tutti insieme!”
Molti incidenti, infatti, sono proprio frutto di
comportamenti non corretti da parte dei propri colleghi.
Se, ad esempio, ti ritrovi a caricare in altezza … e lo
fai in presenza di un tuo collega che si trova nei paraggi … cosa potrebbe
accadergli in caso di caduta di materiali dal’alto?
Non è che dovresti gentilmente allontanarlo …
avvisandolo della zona pericolosa?
Ecco, questo significa collaborare per un bene comune! |
Francesco Tortora
Fine seconda parte.
I punti 13-19
saranno presentati in un prossimo articolo di PuntoSicuro.
NB: Ricordiamo che il carrello elevatore semovente con conducente a
bordo è tra le attrezzature di lavoro per le quali l’
Accordo Stato-Regioni inerente le
attrezzature di lavoro
,
pubblicato il 22 febbraio 2012, richiede una specifica abilitazione degli
operatori.
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