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"Linee guida per un SGSL nelle società di servizi"
fonte www.puntosicuro.it / Linee Guida
04/02/2015 - Con Determinazione del Presidente dell’Inail
n. 25 del 26 gennaio scorso, sono state approvate le Linee d’Indirizzo per
l’implementazione dei Sistemi di gestione per la salute e sicurezza Sgsl-Gatef
(Gas, Acqua, Teleriscaldamento, Elettricità, Servizi funerari) nelle aziende di
servizi pubblici locali che operano nei settori di distribuzione dei principali
servizi (energia elettrica, gas, acqua) e che afferiscono a Federutility, la
Federazione delle Imprese Energetiche e Idriche. Alla realizzazione delle Linee
d’Indirizzo ha lavorato uno specifico gruppo di lavoro, formato da
professionisti dell’Istituto e da rappresentanti della Federazione, secondo
quanto previsto dall’accordo quadro siglato nel 2012 fra l’Inail e
Federutility.
Scopo, ambito di applicazione, metodo di
lavoro
Finalità delle Linee di Indirizzo
SGSL-GATEF è quella di fornire indicazioni operative per strutturare un sistema
organico di gestione, inserito nell’operatività aziendale complessiva, utile a
garantire miglioramenti progressivi delle prestazioni nella tutela della salute
e della sicurezza dei lavoratori nelle aziende aderenti a Federutility. Il SGSL
definisce le modalità per individuare, all’interno della struttura
organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le
risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione.
Il punto di partenza imprescindibile da cui
si traccia la linea di miglioramento è rappresentato dal rispetto della
legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L’adesione volontaria delle aziende alle
presenti Linee di Indirizzo si concretizza nell’implementazione di un SGSL ad
esse conforme, finalizzato a:
-
ridurre
progressivamente incidenti, infortuni e malattie professionali
-
minimizzare
i rischi cui possono essere esposti i lavoratori o i terzi
-
contribuire
a migliorare la Salute e Sicurezza sul Lavoro (da ora in poi: SSL)
-
ridurre
il rapporto costi / benefici degli interventi di prevenzione
-
migliorare
l’immagine aziendale
-
aumentare
l’efficienza e le prestazioni delle aziende.
Il modello adottato dai SGSL per conseguire
il miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza è ispirato al
ciclo di Deming – ciclo PDCA, articolato secondo le quattro fasi standard che
seguono:
-
P
- Plan Programmazione
-
D
- Do Esecuzione del programma, dapprima in contesti circoscritti
-
C
- Check Test e controllo, studio e raccolta dei risultati e dei feedback
-
A
- Act Azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo.
Tali fasi trovano corrispondenza nella struttura delle
presenti Linee di Indirizzo articolata nelle sezioni:
-
Politica
per la salute e sicurezza sul lavoro;
-
Pianificazione;
-
Attuazione;
-
Verifica;
-
Riesame.
Vediamo i punti chiave di queste fasi.
Esame iniziale e politica per la salute e la sicurezza sul
lavoro
L’esame iniziale analizza il contesto aziendale inteso come
organizzazione e processi lavorativi, nelle condizioni di operatività
ordinarie, straordinarie e di emergenza, riferiti a tutti i rischi, ma con
particolare attenzione a quelli specifici del settore.
La politica di SSL costituisce l’elemento portante di un
SGSL; è elaborata, definita e documentata dall’Alta Direzione sulla base
dell’esame iniziale del contesto e deve essere comunicata a tutto il personale
e resa disponibile alle parti interessate; essa aiuta a dimostrare l’impegno
aziendale nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, privilegiando le
azioni preventive e tendendo all’obiettivo del miglioramento continuo.
Il documento di politica per la SSL deve esprimere, con
chiarezza, almeno gli impegni per:
-
prevenire
gli infortuni e le malattie professionali e migliorare nel tempo le condizioni
di SSL, attraverso l’individuazione di aree di miglioramento
-
rispettare
integralmente la legislazione in materia di SSL
-
considerare
la SSL ed i relativi risultati come parte integrante della gestione complessiva
dell’organizzazione
-
fornire
un quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi di SSL
-
rendere
disponibili le risorse necessarie al funzionamento del SGSL e al raggiungimento
dei relativi obiettivi
-
coinvolgere
e consultare i lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la
sicurezza
-
definire
e diffondere all’interno dell’organizzazione gli obiettivi di SSL ed i relativi
programmi di attuazione
-
verificare
e riesaminare periodicamente la politica per assicurare che si mantenga
pertinente e appropriata all’organizzazione.
Pianificazione
La pianificazione è un processo mediante il quale sono
stabiliti gli obiettivi di SSL, le azioni necessarie, i ruoli e le responsabilità
per il loro raggiungimento.
Per fare
ciò è innanzitutto essenziale il rispetto delle prescrizioni legislative
applicabili all’attività, è quindi necessario un continuo aggiornamento dell’azienda e la gestione dei relativi
adempimenti e scadenze in materia di SSL.
È importante approfondire la conoscenza
delle attività, dei pericoli e dei rischi, al fine della riduzione del numero,
della frequenza e della gravità degli eventi incidentali (es.: infortunio,
incidente, quasi-incidenti, anomalie, malattie professionali, danneggiamento
bene / impianto, ecc.), in questo modo si può assicurare il migliore livello
possibile di prevenzione e protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e
dei terzi che accedono alle aree in cui l’azienda opera.
Per perseguire il miglioramento nel tempo delle condizioni
di salute e sicurezza, è necessario stabilire obiettivi di mantenimento della
SSL, individuare le figure e le strutture
coinvolte, attribuire compiti e relative responsabilità, in funzione delle
competenze e dei poteri e definire
gli indicatori di prestazione relativi agli obiettivi identificati
In questo modo sarà
possibile attuare la politica aziendale per la SSL con efficacia, efficienza e
puntualità
Attuazione
Il processo si svolge su diversi livelli:
- Competenza, formazione -
addestramento e consapevolezza
Per attuare il SGSL è necessario coinvolgere
i lavoratori e definire le modalità informative, formative e di addestramento in
materia di SSL, in modo da aiutarli a sviluppare adeguate competenze,
consapevolezza e partecipazione al buon funzionamento del sistema.
-Comunicazione,
consultazione, partecipazione, rapporto con l’esterno
Per garantire la comunicazione
a chiunque ne abbia titolo e ne faccia richiesta (enti di vigilanza, lavoratori,
clienti e fornitori, ecc.) una risposta esauriente e comprensibile, è
importante definire criteri, modalità organizzative e responsabilità per la
gestione e monitoraggio delle comunicazioni interne ed esterne relativamente alle
tematiche di SSL e del SGSL.
-Documentazione del sistema
di gestione e controllo dei documenti
Per disporre di documenti
idonei ad attestare l’adozione e l’efficace attuazione del SGSL è necessario gestire
e custodire la documentazione del SGSL.
-Controllo operativo
Per attuare il controllo operativo
bisogna definire i contenuti minimi
e le caratteristiche delle procedure operative per lo svolgimento in sicurezza
delle attività, e procedere con applicazione e aggiornamento.
-Dispositivi di protezione individuale
Quando i rischi non possono
essere evitati o significativamente ridotti da misure di prevenzione e da dispositivi
di protezione collettiva, è necessario fornire i lavoratori dei DPI adeguati e importante
garantire la corretta gestione di questi strumenti: scelta, approvvigionamento,
disponibilità, conservazione, dotazione, manutenzione, uso e corretto utilizzo,
registrazione, riconsegna, scadenze e smaltimento, informazione, formazione e
addestramento all’uso.
-Sorveglianza
sanitaria
Per assicurare la salute e la
sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di
rischio professionali e garantire che i lavoratori svolgano mansioni per le
quali siano idonei, è necessario definire criteri, modalità organizzative e
strumenti per un’efficace gestione della sorveglianza sanitaria di tutti i
lavoratori per i quali essa sia prevista, in relazione ai rischi lavorativi
presenti in Azienda.
-Preparazione e
risposta alle situazioni di emergenza
Il SGSL prevede di definire criteri,
modalità organizzative e responsabilità per stabilire e mantenere attivi piani
e procedure atti ad individuare i possibili scenari di emergenza
e le risposte conseguenti in modo da prevenire e/o ridurre possibili danni a
persone e cose che potrebbero essere associati a queste situazioni.
Verifica e Controllo
Il processo si svolge su
due livelli di verifica:
- Sorveglianza e
misurazioni, da intendersi come monitoraggio continuo del raggiungimento degli
obiettivi di SSL
Consiste nel mantenere attive procedure per
monitorare gli elementi del SGSL e le attività aziendali al fine di verificare
l’efficacia e il miglioramento nel tempo del sistema e che quanto attuato sia
in linea con gli obiettivi prefissati.
Tra le procedure è
essenziale la registrazione, l’indagine, l’analisi e comunicazione di ogni
evento incidentale, infortunio, situazione pericolosa e non conformità in tema
di SSL e di SGSL al fine di realizzare gli adeguati interventi di prevenzione e
intraprendere le opportune azioni correttive
- Audit
interno sul SGSL, che consente di stabilire se il sistema è conforme a quanto
pianificato, correttamente applicato, mantenuto attivo ed in grado di
raggiungere gli obiettivi
Verificare sistematicamente
e periodicamente, in modo documentato e indipendente:
§ che quanto pianificato e predisposto
sia efficacemente attuato e conforme alla politica aziendale per la SSL
§ la conformità del SGSL ai requisiti
previsti dalle presenti linee di indirizzo, agli standard gestionali di
riferimento (Linee Guida SGSL UNI INAIL 2001, BS OHSAS 18001:2007) e alla
legislazione
L’audit consente di verificare
idoneità ed efficacia del SGSL rispetto ai requisiti della normativa e agli obiettivi della propria politica di SSL,
correggendo eventuali criticità ed effettuando il riesame
del SGSL.
RPS
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